Costituito dal monastero e dalla chiesa annessa, fu eretto nel 1321 per volere della nobildonna Aquilina di Monteserico. La chiesa, originariamente sobria e in linea con i principi francescani, presentava tre navate. Nel corso del XVI secolo è stata ampliata e ribaltata nell’orientamento: Allo stesso periodo risale l’attuale portale rinascimentale. Nel corso della seconda metà del XVIII secolo ha subito ulteriori importanti trasformazioni con la creazione di un aula ecclesiale a navata unica, la costruzione di una volta a botte unghiata e il rifacimento, in stile barocco, dell’apparato decorativo. Il monastero, sorto per ospitare suore di clausura sotto la regola di Santa Chiara, ha un impianto distributivo che si sviluppa intorno al chiostro, con l’orto-giardino sul lato occidentale del fabbricato. Anche il monastero durante i secoli è stato interessato da interventi modificativi. Nel corso del 1900, dopo la chiusura (1905), sono andati perduti alcuni corpi di fabbrica, dei quali rimangono oggi visibili tracce.
